Ciao a tutti,
sono Paola Tripodi, un’ ex studentessa di Biologia; avendo fatto anch’io l’esperienza di un Erasmus ho il piacere di condividere con voi qualcosa della mia avventura!!
Innanzitutto devo quest’esperienza alla mia relatrice, la Prof. Caterina Faggio, perché fu lei a portarmi a conoscenza della possibilità di fare un Erasmus mirato solo all’apprendimento e allo svolgimento di nuove tecniche di laboratorio, detto Erasmus Placement. Quindi, nel marzo del 2011, vincitrice di borsa di studio, partii con la mia amica e compagna di viaggio, Luisa Rosaclerio, anche lei vincitrice di borsa. Da marzo a luglio dello stesso anno, la nostra città di residenza fu Tubingen, in Germania, e la nostra “seconda casa” l’Istituto di Fisiologia dell’ Università di Tubingen, diretto dal Prof. Lang. La “prima casa” fu ovviamente casa studente!
Forse con le mie parole non riuscirò a trasmettervi appieno quell’entusiasmo e quella contentezza che ancora oggi a distanza di quattro anni provo anche solo nel ricordare momenti di vissuto quotidiano e persone che ho conosciuto lì e con cui ho condiviso tanto.
Il nostro tutor in laboratorio è stato Kashif, un dottorando che con grande dedizione, pazienza e competenza ci ha insegnato la tecnica con la quale abbiamo svolto il nostro lavoro sperimentale sulla morte programmata di eritrociti umani indotta da farmaci e xenobiotici. Col passare del tempo Kashif da tutor e insegnante è diventato amico e nostro punto di riferimento a Tubingen grazie anche alla sua semplicità, umiltà e disponibilità.
In laboratorio abbiamo conosciuto anche altri ragazzi, tra cui Zoreh, Syed, Christine, Abul Fajol, con i quali è nata una bella amicizia anche al di fuori dell’ ambiente lavorativo.
Che dire, un’esperienza multietnica incredibilmente meravigliosa! Ricordo ancora una dimostrazione di grande affetto ricevuta da parte di tutti i nostri amici: durante il party di arrivederci, che organizzarono per noi prima del rientro a casa, ci regalarono un libro creato da loro con tutte le foto ricordo dei momenti più divertenti trascorsi insieme.
Oltre al feeling e la complicità con la mia compagna d’avventura, altre persone anche se lontane mi hanno consentito di vivere questo periodo con grande serenità: in primis la mia prof che con i suoi consigli, il suo supporto e le quotidiane videochiamate mi è stata sempre vicina, e ovviamente anche tutta la mia famiglia e il mio fidanzato che dall’inizio hanno appoggiato la mia voglia di partire e fare quest’esperienza.
Consiglio a tutti gli studenti di fare un Erasmus Placement perché si torna arricchiti dentro, in quei mesi ci si rende conto di aver costruito qualcosa per se stessi, per la propria preparazione e il proprio futuro, ma soprattutto di aver dato e ricevuto tanto dalle persone incontrate durante il percorso e questo è uno degli aspetti per me più gratificanti. Quindi, partite! e in valigia non dimenticate…. l’entusiasmo!
Saluti
Paola
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